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...anche se non c'è genere che non lo interessi o incuriosisca, ad
attrarlo ci sono però soprattutto i grandi film d'azione, d'avventura
e di cappa e spada, i medesimi che poi tante volte avrebbe interpretato
in futuro.
A diciott'anni, ha inizio la carriera artistica, comincia
lavorando in alcuni film come "Figurazione speciale"
o come "Stunt-Man", partecipa poi
a numerosi spot pubblicitari televisivi e cinematografici.
Il suo primo ruolo, benchè assai piccolo, risale al
film Messalina, in quell'occasione viene notato da Duccio Tessari
che in quella pellicola dirige la seconda unità.
E' proprio Tessari che alcuni anni dopo, gli affida il suo primo ruolo
da protagonista: è il 1961 e il regista lo sceglie per il personaggio
dell'atletico e prestante Crios nel suo film Arrivano i Titani,
sceneggiato insieme con Ennio De Concini. Pellicola questa, che in modo
garbato e intelligente fa il verso in parodia al genere mitologico tanto
in auge in quegli anni. Il film, ricco di scene d'azione con varie acrobazie
di grande effetto, ha un successo straordinario e si conquista il mercato
internazionale.
In seguito Luchino Visconti prende Gemma per il ruolo
di un Generale dei Garibaldini, nel suo indimenticabile Gattopardo.
Esperienza questa, seppur breve ma talmente intensa, che entusiasma l'allora
giovane attore.
Seguono per un paio di anni film ancora di genere storico
e mitologico fino a quando nel 1964 il regista francese Bernard Borderie
lo trova perfetto per il ruolo di Nicholas in Angelica al fianco
di Michèle Mercier. Ruolo che interpreta anche nel secondo film tratto
sempre dai best-seller di Anne e Serge Golon, Angelica alla corte del
Re.
La pellicola che ha un successo di pubblico straordinario, tanto che tutt'oggi
quando viene riproposta in televisione ha un'ottima audience, regala a
Gemma una grande popolarità e fama all'estero. In quegli anni per i francesi
Gemma
è Nicholas, conquistati da quell'eroe romantico buono, bello e forte capace
di comandare una banda di disperati come quelli della Corte dei miracoli
e al tempo stesso di morire per amore di Angelica.
Subito dopo quel grande successo è ancora Tessari a
volerlo come protagonista del suo primo Western, Una pistola per Ringo.
Comincia così, tra il regista e l'attore, un fortunato sodalizio artistico
destinato a durare lungamente. Sono gli anni durante i quali ci si lancia
nell'avventura dei primi "Spaghetti Western" sulla scia del filone americano
e le case di distribuzione spesso impongono nomi che hanno il sapore d'oltreoceano.
Così Giuliano Gemma diventa Montgomery Wood,
nome però che ben presto per sua scelta abbandona, insistendo presso le
case di distribuzione per mantenere il suo vero nome e lasciare lo pseudonimo.
Una pistola per Ringo, uno dei primi "Western
all'italiana" viene accolto da un successo straordinario, perfino superiore
alle aspettative, e dà il via ad una stagione veramente fortunata.
Un dollaro bucato consolida poi la fama di Gemma,
che con Il ritorno di Ringo si riappropria definitivamente del
proprio nome seguitando ad ottenere un grande successo - tanto da venire
definito il "Re del Western all'italiana" - con pellicole che fanno incassi
esorbitanti e che rimangono per mesi ai primi posti nei Box-Office.
Negli anni seguenti non volendo rimanere legato ad un
solo genere, Gemma veste i più differenti ruoli e nel corso della sua
lunga carriera fino ad oggi (sono oltre cento i film interpretati tra
cinema e televisione) ha affrontato i più diversi e vari: dalla commedia
in costume a quella brillante, dal dramma all'avventura ai film di mafia,
dal genere cappa e spada ai polizieschi, dando vita a tanti personaggi
tra i quali non mancano quelli più drammatici e profondi.
Tra questi si colloca la sua bella interpretazione del
terribile Maggiore Mathis nel film di Valerio Zurlini Il deserto dei
Tartari tratto dal capolavoro di Dino Buzzati, film che dà il via
ad una nuova fase della carriera di Giuliano Gemma e con il quale l'attore
si guadagna il plauso unanime della critica oltre al prestigioso premio
David di Donatello. Le qualità drammatiche
di Gemma sono messe in luce anche dalle sue interpretazioni del mafioso
Corleone e del Prefetto Mori nel Prefetto di ferro entrambi firmati
da Pasquale Squitieri. Interpretazioni che gli fanno vincere importanti
riconoscimenti internazionali come quello per la migliore interpretazione
maschile al Festival del Cinema di Montreal,
il "Karlovy Vary" come miglior attore al Festival
di Karlovy Vary e la "Grolla d'oro" a Saint-Vincent.
Altri film di grande successo di pubblico e critica
in cui spicca l'interpretazione di Gemma tanto da conquistarsi altri premi
sono Un uomo in ginocchio e L'avvertimento entrambi di Damiano
Damiani e, prima ancora, Corbari di Valentino Orsini e Delitto
d'amore di Luigi Comencini che partecipa al Festival del Cinema di
Cannes nel 1973.
I film interpretati da Giuliano Gemma sono sempre stati
accolti da un grande successo di pubblico, conquistando ottime posizioni
nei box-office italiani e stranieri. La notorietà e la fama di Gemma anche
all'estero sono confermate anche dal fatto che da anni figura tra i dieci
attori più popolari, scelti dai lettori della più venduta rivista di cinema
giapponese. Proprio in Giappone, infatti, l'attore è stato per anni Testimonial
prima di un'importante casa di moda e poi della Suzuki. Quest'ultima ha
perfino lanciato sul mercato giapponese due tipi di scooter col nome dell'attore:
"Suzuki-Gemma".
Nell'85 i lettori di una diffusissima rivista italiana,
"Sorrisi e Canzoni" lo votano Attore più popolare
dell'anno e nel medesimo anno gli viene assegnato in Campidoglio
il Premio Personalità Europea. L'anno seguente
viene insignito dal Presidente della Repubblica dell'onorificenza di Cavaliere.
Nella sua lunga carriera Giuliano Gemma ha lavorato
al fianco di grandi star internazionali quali Kirk Douglas, Rita Hayworth,
Henry Fonda, John Huston, Klaus Kinsky,Fernando Rey, Francisco Rabal,
Lee Van Cleef, Florinda Bolkan, Corinne Touzet, Alain Delon, Liv Ullman,
Van Johnson, Ely Wallach, Jack Palance, Max von Sydow, Jacques Perrin,
Martin Balsam, Bruno Kremer, Anthony Franciosa, Ernest Borgnine, Philippe
Noiret, Catherine Deneuve, Ursula Andress, Senta Berger, Claudia Cardinale,
Aurore Clement.
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