...la mia passione era andare in riva al fiume, affondare le
mani nella terra umida e prenderne una manciata, poi sotto il sole cominciavo
a modellare figure, certo un po' rudimentali, le mettevo ad asciugare,
le coloravo e a Natale andavano ad arricchire il nostro Presepe. Che
gioia per noi piccoli: ero cosi' orgoglioso e fiero di quelle statuette,
anche se forse non erano sempre così belle! Ma le avevo fatte io, da
solo!

Comincia cosi' molto lontano questa mia passione per
la scultura, senza contare quante volte, sempre da bambino, ho intagliato
nel legno figurine, barchette, navi, pistole, un amore questo per la
scultura a cui da adulto si e' aggiunto poi quello per la pittura tanto
forte da sconfinare nel collezionismo.
Il tempo pero' per dedicarmi alla scultura era sempre
poco, tra un film e l'altro, tra un set un Paese e l'altro, nei momenti
per cosi' dire morti, che nel lavoro di attore si alternano a quelli
frenetici. In quei brevi periodi ho sempre coltivato questo mio grande
amore per l'arte, studiando con Maestri scultori, andando a studio a
guardarli lavorare, provando ad imparare le tecniche di un mestiere
cosi' antico e meraviglioso. Per anni, dunque, ho cercato di capire
ma anche ho imparato a lasciarmi andare a quello che sentivo. E cosi'
ho scoperto la gioia di vedere il blocco di materia che a poco a poco
prende vita, si trasforma e diventa quello che le tue mani quasi da
sole fanno: hai in mente una cosa ben precisa e, non sai come, ma alla
fine prende forma. Che grande emozione!
Insomma, la scultura oggi per me e' diventata una
vera passione, che viene seconda solo al cinema e che mi regala molte
soddisfazioni. Rimango sempre incantato di fronte alle grandi opere
d'arte dei Maestri di ieri e di oggi: le guardo con ammirazione infinita
e forse anche un po' di invidia per quei talenti straordinari ed unici
che ci hanno fatto apprezzare in tutto il mondo.